IA, modelli di IA, agenti di IA, Copilot di IA, osservabilità dell’IA, piattaforme per l’addestramento e l’inferenza dell’IA… sfogliando la lista dei tanti annunci fatti a Microsoft Build sembra quasi di essere in una celebre scena dei Monty Python. Al posto dello spam, però, qui abbiamo le tecnologie relative all’intelligenza artificiale, tecnologia che permea praticamente ogni singolo annuncio. E, forse, non potrebbe essere altrimenti: oltre al fatto che l’IA generativa è ormai la tecnologia su cui tutte le aziende del mondo tech stanno puntando, c’è infatti da sottolineare che Microsoft è stata una delle prima a scommettere forte sul suo successo, supportando con svariati miliardi (più di 13, a oggi) OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGTP e dato via alla rivoluzione della GenAI.
Il successo dell’IA di Microsoft
A quanto sostiene Microsoft, i copiloti di intelligenza artificiale sono utilizzatissimi in svariati ambiti: sono infatti oltre 15 milioni gli sviluppatori che hanno utilizzato almeno una volta Github Copilot, l’assistente per la scrittura di codice, mentre oltre 230.000 aziende, fra le quali il 90% delle Fortune 500, hanno utilizzato Copilot Studio, lo strumento di Microsoft per creare agenti di IA.
Le applicazioni di IA, però, sono qualcosa del passato. La tendenza attuale, infatti, è quella di concentrarsi sull’IA agentica, cioè su numerosi agenti di IA che non si limitano a rispondere a domande ma sono in grado di agire autonomamente, eseguendo azioni e coordinandosi fra loro. Ed è proprio questo l’ambito su cui Microsoft ha concentrato la sua attenzione.
Le novità di Copilot per Microsoft 365 ed AI Foundry
Microsoft 365, il buon vecchio Office, è una delle applicazioni dove teoricamente l’IA potrebbe esprimersi al meglio, supportando i colletti bianchi nelle loro mansioni. A oggi, però, l’implementazione non è stata all’altezza delle promesse. Ma la casa di Redmond continua ad aggiornare frequentemente i propri software, e a Microsoft Build 2025 ha mostrato alcune interessanti novità.
A partire da Copilot Tuning, un nuovo strumento che permette di creare agenti di IA in maniera low-code (cioè scrivendo pochissime righe di codice) sfruttando i dati aziendali e i flussi di lavoro interni. Agenti che nascono per eseguire azioni specifiche all’interno delle applicazioni di Microsoft 365, oer esempio, creando bozze di documenti che riflettano l’identità e il tono di voce aziendale. Questi agenti non si limitano a operare in autonomia, ma grazie alla funzione Multi-agent orchestration possono collaborare fra loro, scambiandosi dati.
Una novità di spicco è il fatto che ora gli sviluppatori possono integrare i loro LLM in Copilot Studio: l’azienda ha infatti concesso agli utenti di questa applicazione la possibilità di accedere a oltre 1.900 modelli di IA differenti, alcuni dei quali specializzati su settori verticali.
Questi agenti di IA avranno una loro identità, nel senso che si potrà assegnare loro un Microsoft Entra Agent ID, così da semplificare il lavoro dei team IT, che potranno gestire, associare e revocare permessi a ogni singolo agente. Grazie a Microsoft Purview Information Protection, inoltre, sarà possibile limitare l’accesso a specifici set di dati, così da garantire un ulteriore livello di protezione.
Microsoft Discovery: ricerca e sviluppo potenziati dall’IA basata su agenti
Con Microsoft Discovery, l’azienda guidata da Satya Nadella mira a supportare scienziati e ingegneri con l’IA basata su agenti. Parliamo di una piattaforma che combina un team di agenti di IA specializzati su compiti specifici con un motore di conoscenza basato su grafi, capace di costruire relazioni sfumate tra dati proprietari e ricerca esterna per una comprensione contestuale profonda. Una piattaforma aperta ed estensibile, che secondo l’azienda cambierà il paradigma di come ci si approccia alla ricerca, potendo contare su una serie di assistenti di IA in grado di supportare scienziati e ingegneri in numerosi compiti. Invece di limitarsi a recuperare fatti, il modello di IA integrato in Microsoft Discovery costruisce grafi di relazioni tra dati proprietari e ricerche scientifiche esterne. In questa maniera, la piattaforma è in grado di sviluppare una comprensione approfondita di teorie contrastanti, risultati sperimentali differenti e persino delle ipotesi di base nei vari ambiti disciplinari.
“Negli ultimi mesi, abbiamo compiuto importanti progressi nel supportare gli scienziati computazionali nelle loro ricerche e nell’integrare le più recenti innovazioni sviluppate da Microsoft Research”, si legge nel comunicato di Microsoft. “Questo ha portato a risultati straordinari, come la scoperta – in collaborazione con il PNNL [Pacific Northwest National Laboratory NdR] – di un nuovo candidato per ottenere elettrolita allo stato solido che utilizza il 70% in meno di litio, e l’abilitazione di simulazioni computazionali rapide che accelerano le scoperte scientifiche presso Unilever”.
NLWeb, un’alternativa all’HTML?
In occasione di Build 2025 Microsoft ha svelato NLWeb (Natural Language Web), che definisce come una sorta di alternativa all’HTML progettata per sfruttare il pieno potenziale dell’IA agentica.
“Il nostro obiettivo è che NLWeb diventi il modo più rapido e semplice per trasformare efficacemente un sito web in un’applicazione basata sull’intelligenza artificiale, consentendo agli utenti di interrogare i contenuti del sito utilizzando direttamente il linguaggio naturale, proprio come farebbero con un assistente di IA o un Copilot”, spiega Microsoft. “Ogni istanza di NLWeb è anche un server Model Context Protocol (MCP), fatto che consente ai siti web di rendere i propri contenuti individuabili e accessibili da agenti e altri partecipanti all’ecosistema MCP. In definitiva, riteniamo che NLWeb possa svolgere un ruolo analogo a quello dell’HTML nel nascente web agentico”.