I razzi spaziali SpaceX Falcon 9 possono tornare a volare, chiuse le indagini dell’FAA

SpaceX ha superato i 90 lanci di razzi spaziali Falcon 9 e Falcon Heavy per quest’anno (quando ancora mancano diverse settimane al 2025) e si avvicina al traguardo dei 100 lanci spaziali in un anno che sarà probabilmente superato prima della fine del 2024. Attualmente è la società che ha lanciato più vettori per quest’anno e se anche si unissero i lanci di Cina, India, Russia, Europa, Iran e Corea del Nord non si riuscirebbe a raggiungere questo risultato.

falcon 9

Nel 2023, l’obiettivo dei 100 lanci in un anno fu mancato di pochissimo, e all’inizio del 2024, fu dichiarato che per quest’anno l’obiettivo era di lanciare per ben 144 volte un razzo spaziale prodotto dalla società statunitense. Questo risultato probabilmente non sarà raggiunto, ma sarà alla portata quello degli oltre 120 lanci di razzi spaziali Falcon 9 e Falcon Heavy.

A luglio un problema al motore Merlin 1D Vacuum del secondo stadio di un razzo spaziale Falcon 9 non ha consentito l’immissione in orbita corretta di alcuni satelliti Starlink, rientrati anzitempo. Questo ha portato l’FAA a sospendere i lanci di questi vettori in attesa della conclusione dell’indagine guidata da SpaceX (sotto l’occhio di FAA, NTSB e NASA). Alla fine di luglio il vettore ha potuto volare nuovamente permettendo così di riprendere le operazioni.

Alla fine di agosto il primo stadio di un Falcon 9 è andato distrutto sulla droneship ASOG (A Shortfall of Gravitas) dove stava atterrando, portando a una nuova indagine dall’agenzia governativa statunitense. In quel caso il blocco dei voli è stato molto più breve e, in pochi giorni, i razzi spaziali hanno potuto proseguire i lanci come da programma.

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Un nuovo problema si è verificato con il rientro del secondo stadio della missione Crew-9 (attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale). A causa di un problema durante l’accensione del motore del secondo stadio, il rientro non è avvenuto nell’area designata in precedenza. Non si sono verificati danni a cose o persone ma questo ha fatto scattare nuovamente un’indagine dell’FAA (guidata da SpaceX, come sempre). Un’eccezione è stato il lancio della missione ESA Hera. Questo è legato al fatto che il secondo stadio non doveva rientrare nell’atmosfera terrestre, di fatto non comportando il presentarsi del problema mostrato con Crew-9.

I razzi spaziali SpaceX Falcon 9 possono tornare a volare

L’agenzia governativa ha rilasciato nelle scorse ore un nuovo comunicato dove dichiara “l’FAA è responsabile e impegnata a proteggere il pubblico durante le operazioni di lancio e rientro del trasporto spaziale commerciale. L’11 ottobre, l’FAA ha notificato a SpaceX che il veicolo Falcon 9 è autorizzato a tornare alle normali operazioni di volo. L’FAA ha esaminato e accettato i risultati dell’indagine condotta da SpaceX e le azioni correttive per l’incidente verificatosi con la missione Crew-9 (28 settembre). Sempre l’11 ottobre, l’FAA ha chiuso le indagini condotte da SpaceX per gli incidenti di Falcon 9 verificatisi durante le missioni Starlink 9-3 (11 luglio) e Starlink 8-6 (28 agosto)”.

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Il primo lancio di un razzo Falcon 9 dopo il comunicato dell’FAA dovrebbe essere quello fissato per la mattinata del 15 ottobre (ora italiana) per la missione Starlink 10-10. Il 14 ottobre invece sarà il momento del lancio di Europa Clipper a bordo di un razzo Falcon Heavy, posticipato a causa dell’uragano Milton. Una buona notizia sia per SpaceX che per i suoi clienti in vista anche del lancio di Starship di domani.