Lo Spazio è molto grande e molti sono ancora i segreti che aspettano di essere scoperti. Per riuscirci le agenzie spaziali stanno intensificando i progetti di ricerca su diversi fronti ma un aiuto può arrivare anche da “comuni cittadini”. Grazie ai Citizen Scientists, volontari appassionati di Spazio possono dare un contributo reale alla ricerca della NASA. Una delle ultime novità in tal senso arriva dal progetto Backyard Worlds: Planet 9 che si propone di cercare pianeti e nane brune oltre l’orbita di Nettuno.
Grazie a questo progetto è stato scoperto un oggetto chiamato CWISE J124909.08+362116.0 che si sta muovendo molto velocemente, così velocemente che sfuggirà alla gravità della Via Lattea per finire nello Spazio intergalattico. Non è il primo oggetto di questo tipo a essere scoperto, ma è il primo con massa inferiore o simile a quella di una piccola stella (ed è quindi anche più difficile da rilevare).
I dati che i volontari hanno utilizzato per le analisi del progetto Backyard Worlds: Planet 9 sono quelli della missione NASA WISE (Wide-field Infrared Explorer), rinominata successivamente NEOWISE, terminata proprio all’inizio di agosto di quest’anno dopo una carriera lunga diversi anni.
L’oggetto CWISE J124909.08+362116.0 è ora parte di uno studio dal titolo Discovery of a Hypervelocity L Subdwarf at the Star/Brown Dwarf Mass Limit e tre volontari che hanno collaborato alle ricerche sono stati inseriti come co-autori dello stesso. La scoperta è stata successivamente confermata da altri telescopi e ricercatori ampliando così le nostre conoscenze sul Cosmo.
Martin Kabatnik (uno dei Citizen Scientists e co-autore) ha dichiarato “non posso descrivere il livello di eccitazione. Quando ho visto per la prima volta quanto velocemente si muoveva, ero convinto che doveva essere già stato riportato”. Interessante notare che il programma Citizen Scientists della NASA è disponibile anche in nazioni all’esterno degli USA (tanto che Kabatnik è tedesco) ampliando così le possibilità della collaborazione internazionale.
CWISE J124909.08+362116.0 si sta spostando all’interno della Via Lattea a una velocità di circa 1,61 milioni di km/h. La sua natura è ancora in fase di accertamento e le ipotesi propendono per una stella di piccola massa o una nana bruna. La sua composizione comprende ferro e altri metalli che lo differenzia da una “classica” nana bruna. Tra gli altri dati c’è quello della sua anzianità, facendolo forse ricadere tra le stelle di prima generazione della Via Lattea.
Il suo movimento particolarmente veloce potrebbe essere legato alla sua origine in un sistema binario accoppiato a una nana bianca, con quest’ultima che è esplosa in una supernova scagliando l’oggetto nello Spazio. In alternativa potrebbe essersi originato in un ammasso globulare e, dopo l’incontro ravvicinato con un buco nero (senza esserne inghiottito), è stato lanciato lontano.