La migrazione al cloud richiede parecchio tempo? Dipende. Nital, distributore di marchi di alta tecnologia (fra cui spiccano nomi come Sonos, iRobot, Nikon) è riuscita a compiere l’impresa in poche settimane grazie al supporto di beSharp, senza mai interrompere il business.
“Tutto si è svolto in modo fluido e rapido: il passaggio al Cloud ha migliorato da subito le performance; inoltre, l’apertura della region italiana di AWS ci ha permesso di realizzare l’infrastruttura Cloud di Nital in Italia, abbassando ulteriormente i tempi di risposta“, spiega Simone Merlini, CEO di beSharp. “Ora che Nital è completamente su AWS, anche se il refactoring deve ancora essere portato a termine, è possibile disporre di nuove risorse in pochi istanti a seconda della necessità” prosegue Merlini. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, che testimoniano senza alcun dubbio i benefici della migrazione in Cloud”.
Migrare al cloud in poche settimane: la sfida che Nital ha vinto grazie a beSharp
Dopo essersi a lungo affidata ai suoi sistemi on-premise, Nidal ha iniziato ad accusare i loro limiti, in particolare per quanto riguarda i tempi di visualizzazione dei risultati di ricerca e la gestione di catene di approvvigionamento complesse. La situazione è diventata critica quando i data center hanno iniziato a non reggere più il carico in occasione del Black Friday del 2020, mettendo a rischio la business continuity.
“In periodi particolarmente intensi come il Black Friday oppure il Natale c’è un picco di traffico determinato dall’incremento degli acquisti. Questo comporta che a volte siti ospitati su infrastrutture tradizionali rispondano troppo lentamente oppure possano arrivare a non essere disponibili, il che ovviamente implica un danno non indifferente”, ha spiegato Alan Girard, IT Manager di Nital. Il problema è stato risolto piuttosto velocemente, ma il distributore non poteva rischiare che un altro down dei sistemi potesse compromettere le sue attività e ha quindi deciso di rivedere la sua infrastruttura, migrandola sul cloud, nello specifico AWS.
“Ora che Nital è completamente su AWS, anche se il refactoring deve ancora essere portato a termine, è possibile disporre di nuove risorse in pochi istanti a seconda della necessità”. prosegue Merlini. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, che testimoniano senza alcun dubbio i benefici della migrazione in Cloud”.
Girard ha sottolineato che “certamente le prestazioni dei siti web gestiti da Nital sono molto migliorate e ora siamo in condizione di poter scalare immediatamente ed autonomamente le risorse. Ma la ragione principale che ci ha spinti a migrare su AWS è stata la volontà di fornire tecnologie evolute ai membri del mio team, in maniera che possano lavorare su piattaforme all’avanguardia rimanendo al passo con i tempi, ed apprendendo nuove competenze fondamentali per ragionare meglio in termini di qualità ed efficacia. La collaborazione con beSharp ci ha consentito di valutare – e toccare con mano – le possibilità offerte dal Cloud, che verranno ulteriormente esplorate da un team dedicato in modo da poter continuare ad innovare più velocemente”.