Gigabyte B850 AORUS STEALTH ICE, una motherboard glaciale per PC minimalisti

In redazione è arrivata la nuova scheda madre B850 AORUS STEALTH ICE, soluzione che rientra tra le proposte dotate di connettori posteriori. Basata sul chipset B850 di AMD, la nuova motherboard di Gigabyte prova a coniugare la praticità e la pulizia estetica delle connessioni posteriori a un prezzo intorno ai 200€, ma senza rinunciare ad alcune funzionalità che caratterizzano le soluzioni top di gamma ancora più costose.

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Dal punto di vista estetico, la scheda appare piuttosto minimale in una colorazione che combina bianco e argento che lascia intravedere davvero poco del PCB, per un aspetto estremamente pulito e ordinato.

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La scheda sfrutta un circuito di alimentazione a 18 fasi (14+2+2). Quattro gli slot per la memoria RAM DDR5 dual-channel e due gli slot PCIe full-lenght, di cui uno PCI e 5.0 x16, mentre l’altro si ferma al PCIe 4.0 x4. Sostanzialmente, un solo slot può ospitare le schede video dedicate, mentre l’altro è riservato a eventuali schede di espansione.

È interessante notare, però, che la scheda è dotata di ben quattro slot (2 PCIe 5.0 e 2 PCIe 4.0) per SSD NVMe M.2, di cui uno posizionato sotto il primo slot x16 e dotato di un generoso dissipatore di calore passivo, mentre gli altri 3 sono nascosti da una piastra di raffreddamento che copre quasi per intero l’area sotto il socket.

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Come per tutte le ultime proposte di Gigabyte, anche la B850 AORUS STEALTH ICE è caratterizzata dalle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. Prima tra tutte Aorus AI Snatch, un sistema che consente di effettuare una messa a punto ottimale con un solo clic.

Attraverso AI Snatch, infatti, è possibile impostare l’overclock sia della CPU che delle memorie. Il BIOS effettua un’analisi in tempo reale dell’hardware in modo da individuare lo “sweet spot” di ogni componente installato.

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Inoltre, in questo caso specifico, è supportata la X3D Turbo Mode, ovvero una modalità pensata specificamente per i processori AMD Ryzen dotati di 3D V-Cache. Tuttavia, questa ottimizzazione è utile anche per i processori non X3D consentendogli di raggiungere prestazioni paragonabili alle controparti con cache aggiuntiva. Secondo i dati forniti da Gigabyte, l’attivazione di questa modalità consente di raggiungere fino al 18% in più di prestazioni in gioco.

Ovviamente, non mancano neanche tutte le feature pensate per semplificare l’assemblaggio della propria build. Lo slot per SSD M.2 EZ-Flex, ad esempio, migliora la superficie di contatto tra il drive e l’heatsink grazie a una base flessibile che fornisce una compressione ottimale dell’unità.

Wi-Fi EZ Plug, invece, consente di connettere l’antenna per la connessione wireless senza alcuna vite da stringere. Lo stesso vale per il sistema EZ-Latch degli SSD che non richiede il fissaggio con vite, ma con un semplice “lucchetto” da chiudere manualmente.

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Infine, come accennato all’inizio, non mancano alcune caratteristiche appartenenti tradizionalmente alla fascia alta del mercato. In particolare, ci riferiamo alla connettività, un aspetto particolare curato da Gigabyte. Sono ben 11 le porte USB posteriori di cui quattro USB-A 2.0, quattro USB-A 3.2 Gen 1, due USB-A 3.2 Gen 2 e una USB-C 3.2 Gen 2. Presente una porta RJ45 per la connessione via cavo fino a 5 Gbps, un’uscita HDMI e supporto al Wi-Fi 7.

Come detto, il prezzo è intorno ai 200€: non possiamo dire che si tratti di una motherboard economica in senso stretto, ma considerato che permette un cable management pulito senza connettori visibili, salvo quello della scheda video, e offre un insieme di funzionalità completo, sono soldi ben investiti, soprattutto per chi sa già che vorrà rimanere con AMD anche all’uscita delle CPU basate su architettura Zen 6.