Con consumi sempre più elevati tanto della CPU quando della GPU, uno dei problemi che i produttori hardware si trovano a fronteggiare è indubbiamente la gestione delle temperature. Una techtuber ha quindi elaborato la soluzione definitiva al problema, purché abbiate un bel po’ di spazio a disposizione: ha utilizzato l’unità esterna di un condizionatore per il suo custom loop.
Per quanto possa sembrare assurdo, in realtà l’idea non è così strampalata. Le unità esterne dei condizionatori d’aria sono dotate di enormi radiatori, per cui nella sostanza è stata semplicemente aumentata in maniera spropositata la superficie di raffreddamento.
Non a caso, l’unità Xiaomi KFR-35GW è stata appositamente modificata per ospitare una combo pompa/serbatoio insieme a un controller per le ventole. Dal vano, che originariamente ospita il compressore del gas, sono stati fatti uscire i due tubi (in ingresso e in uscita) del liquido refrigerante con un pratico attacco “quick release”.
Insomma, purché si abbia spazio per una “compatta” unità da 765 x 268 x 550 mm, il sistema è anche piuttosto pratico da utilizzare. Certo, ci sarebbe il consumo energetico difficile da stimare, ma possiamo dirvi che nella sua forma originale l’unità assorbe 1,2 kWh.
Fatte le dovute premesse, che risultati si ottengono con un custom loop di tale portata? Ebbene, dopo uno stress test di circa 40 minuti con strumenti come FurMark o AIDA System Stability Test, la temperatura dei core del Core i9-14900K di Intel è aumentata di soli 2 °C rispetto all’avvio del test.
Portando l’intera configurazione all’aperto, ovvero dove normalmente dovrebbe essere installata l’unità del condizionatore, la content creator ha rilevato una temperatura in idle di 2 °C con un hotspot di 12 °C per la GeForce RTX 4090 di NVIDIA. Eseguendo qualche stress test, le temperature hanno raggiunto rispettivamente 20 °C e 36 °C.
La techtuber ha anche spiegato che il sistema è pronto per la nuova GeForce RTX 5090. Sfortunatamente, come ha dimostrato Der8auer nei giorni scorsi, la struttura della Founders Edition rende davvero complesso lo sviluppo di un waterblock a causa della presenza di tre PCB separati. Non a caso, aziende veterane del raffreddamento a liquido come Alphacool e Watercool hanno mostrato waterblock compatibili solo con le varianti custom.