Gears of War 5: sviluppato da zero per il PC

Gears of War 5 è stato uno degli annunci a sorpresa della Conferenza Xbox all’E3. Si tratta di un gioco Xbox Play Anywhere, che arriverà dunque sin dal day one anche nella versione Windows 10.

Rod Fergusson di The Coalition, uno dei responsabili storici della serie, ha detto in un’intervista che la versione PC è stata curata fin dalle fondamenta, escludendo dunque che si possa trattare di un porting non ottimizzato da Xbox One.

Gears 5

Il che è una notizia tutt’altro che scontata visto che Gears of War affonda le sue radici in Xbox. “Costruire il gioco da zero per PC significa che i giocatori potranno sfruttare tutte le ottimizzazioni tipiche del PC”, ha detto Fergusson a Wired UK. “Puoi ottenere dei risultati molto importanti. È ancora presto per dirlo, ma puoi arrivare anche a 120fps. Se si dispone di hardware sufficientemente potente, si potrà raggiungere questo livello di prestazioni”.

Gears 5 vedrà i giocatori impersonare Kait, personaggio già emerso nel capitolo precedente. Si potrà giocare da soli o con un amico in modalità cooperativa a schermo condiviso o in modalità cooperativa online.

Nel corso della Conferenza Xbox è stato annunciato anche Gears Tactics, un gioco di strategia a turni in stile X-COM che funge da prequel alla serie. In considerazione della tipologia di gioco, Gears Tactics si adatterà meglio al PC che alla console, richiedendo una visione più ampia dall’area di gioco, percorsi di movimento specifici e posizionamento delle unità. Premierà insomma i giocatori per la loro pazienza piuttosto che per i riflessi, sposandosi particolarmente bene con il sistema di interfacciamento con mouse e tastiera.

Gears Tactics

“La storia di Gears Tactics si svolge 12 anni prima dei fatti narrati nel primo Gears of War con Marcus Fenix”, rivela Fergusson. “Al centro del gioco un nuovo team, il che è ovvio trattandosi di uno strategico. Molto spazio sarà riservato alla personalizzazione, ma il tipo di azione ricorderà il gameplay di Gears of War”.

Fergusson spiega anche l’approccio in stile “spazio negativo” usato da The Coalition, ovvero lasciare volutamente dei vuoti all’interno dell’immaginario che possano essere riempiti in vari modi, anche da autori esterni alla software house. “Ci piace molto lavorare in termini di ‘spazio negativo'” dice. “Se c’è qualcosa di non bloccato nel nostro universo allora non facciamo niente per bloccarlo. Lasciamo spazi negativi in modo che quando lavoriamo con un nuovo autore come può esserlo Kurtis Weibe (scrittore dei recenti fumetti su Gears of War ndr) ci siano ganci utili a esplorare nuove strade all’interno dell’immaginario”.