Fortnite: al debutto il Capitolo 4 con Unreal Engine 5.1

Non sorprende che Epic Games abbia voluto far debuttare il nuovo Unreal Engine 5.1 con Fortnite, il suo gioco di maggior successo. Benché distribuito con il modello free-to-play, infatti, Fortnite realizza volumi considerevoli di vendite grazie alla presenza di tanti oggetti cosmetici in-game, adorati dai suoi fan. Al limite, è più sorprendente il fatto che il debutto avvenga a così pochi giorni dall’annuncio della nuova versione del motore grafico.

Unreal Engine 5.1 offre nuove funzionalità che migliorano l’aspetto e il funzionamento di Fortnite, aumentando il dettaglio e le potenzialità dell’isola su cui si ambienta il famoso Battle Royale. Le funzionalità di nuova generazione di Unreal Engine 5 come Nanite, Lumen, Virtual Shadow Maps e Temporal Super Resolution sono ora presenti in Fortnite sia su PC che per le versioni PlayStation 5 e Xbox Series X|S, oltre che per quelle per il cloud gaming.

Fortnite - Capitolo 4

Epic ha apportato aggiornamenti al sistema di geometria basato su micropoligoni virtualizzati che prende il nome di Nanite, oltre che alle Virtual Shadow Maps, le quali aumentano la qualità delle ombre con ogni mattone, foglia e modello poligonale all’interno degli scenari di gioco che proietta una propria ombra, mentre il self-shadowing dei corpi dei personaggi su loro stessi è estremamente accurato (i cappelli e altri piccoli dettagli sui modelli dei personaggi proiettano ombre sul corpo stesso). L’obiettivo è consentire il gaming competitivo a 60 fps senza rallentamenti sia su PC che su console, necessario per l’esperienza di gioco ottimale con Fortnite. Inoltre, Nanite ha anche aggiunto un rasterizzatore programmabile per consentire animazioni e deformazioni basate su regole che dipendono dalle proprietà dei materiali coinvolti.

Queste funzioni permettono agli sviluppatori di determinare comportamenti specifici per ogni tipo di oggetto. Inoltre, Nanite abilita geometrie più complesse con edifici, in particolare, che possono essere composti da milioni di poligoni dove ogni mattone, pietra, asse di legno e rivestimento delle pareti viene modellato specificamente, il tutto senza gravare eccessivamente sull’hardware di elaborazione. I singoli alberi hanno circa 300 mila poligoni e ogni pietra, fiore e filo d’erba è modellato su base specifica, secondo i dati divulgati da Epic.

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Su un altro versante, Lumen fornisce un’illuminazione globale in tempo reale a 60 fps. Un aspetto decisamente importante per un gioco colorato come Fortnite. Gli ambienti chiusi beneficiano di tecniche per il rimbalzo dei raggi di luce, mentre i personaggi reagiscono in tempo reale all’illuminazione dell’ambiente circostante. Un tappeto rosso, quindi, farà rimbalzare luce rossa sul modello poligonale di un personaggio vicino, mentre gli abiti indossati da questi ultimi avranno maggiori capacità emissive, diffondendo la luce su oggetti e superfici vicine.

Temporal Super Resolution, invece, è una tecnica di tipo anti-aliasing temporale, pensata per aumentare il frame rate senza rinunciare alla definizione. Per quanto riguarda i requisiti hardware, Nanite necessita di schede video basate su architettura Nvidia Maxwell o AMD GCN, mentre sulle console di nuova generazione va disattivata la modalità a 120 fps.

Fortnite continua a proporre la sua grafica iper colorata e cartoonesca, ideata per agevolare la competizione multiplayer con forme chiare e facilmente distinguibili, oltre che con un contesto apprezzabile anche dopo diverse ore di gioco. Sulla base di questi presupposti, gli avanzamenti tecnologici di Unreal Engine 5 possono rappresentare un grosso valore aggiunto.