Facebook, rimosse pagine di antivaccinisti: Burioni esulta

Facebook ha rimosso alcune pagine di associazioni antivacciniste italiane. Tra queste è coinvolta Comilva di Rimini, la quale ha annunciato che farà ricorso in sede giudiziaria. La decisione di Facebook è arrivata perché le pagine in questione violano uno dei prerequisiti del social network, ovvero ‘non rispettano gli standard in materia di disinformazione che potrebbe causare violenza fisica’.

La rimozione della pagina di Comilva (acronimo di Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà di Vaccinazione) era stata anticipata dal Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia Roberto Burioni tramite la sua pagina Facebook. “Finalmente Facebook ha rimosso le pagine di due associazioni antivacciniste che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo diffondevano notizie false e pericolose riguardo alla pandemia” ha commentato Burioni.

“Anche contro la disinformazione ci vuole un vaccino, e Facebook può avere un ruolo importante in questo senso. Speriamo che sia solo l’inizio. Se vogliono giocare con la terra piatta facciano pure, ma di COVID-19 la gente muore e la disinformazione uccide quanto il virus”.

Prontamente è arrivata la risposta dell’avvocato Luca Ventaloro, consulente dell’associazione Comilva: “a quanto pare, i nostri articoli di approfondimento veicolati su questo social, in particolare quelli sul vaccino Covid-19, violano le regole della community. Per chi come noi cerca di fare informazione in modo meticoloso, rispettoso della verità, utilizzando fonti di informazione certificate e riscontri precisi resta un mistero il significato di queste espressioni. Normalmente per confutare uno scritto ci si impegna a farlo con argomenti validi, non con la censura o impedendo il dibattito”, aggiunge il legale. Comilva, in ogni caso, farà ricorso, “tutelerà i propri diritti in sede giudiziaria” e annuncia che continuerà l’attività di informazione sul proprio sito ufficiale e su altri social”.