Epic Games e Google hanno raggiunto un accordo storico che potrebbe cambiare per sempre il futuro di Android e del mercato globale delle app. Dopo anni di battaglie legali, le due aziende hanno deciso di risolvere le loro dispute, presentando alla corte una proposta che mira a rendere Android più aperto e competitivo.

L’accordo, che sarà esaminato dal giudice James Donato, prevede modifiche strutturali al sistema Android e al Google Play Store, volte a favorire una maggiore libertà per sviluppatori e utenti. In particolare, Google si impegna a ridurre le commissioni standard al 20% o al 9% a seconda del tipo di transazione, e a introdurre un nuovo programma di “App Store registrati” nella prossima versione di Android. Questo permetterà agli store alternativi di diventare cittadini di prima classe, installabili facilmente dagli utenti e con accesso completo al catalogo di app del Play Store.
Il cambiamento non si limiterà agli Stati Uniti: il nuovo modello sarà applicato a livello globale fino a giugno 2032, garantendo una concorrenza più equa su scala mondiale. Epic, che aveva vinto una sentenza preliminare contro Google nel 2024, ritiene che questa soluzione rappresenti “una vera apertura di Android” e una vittoria per la libertà degli sviluppatori.
I nuovi termini dell’accordo tra Epic e Google
In base ai nuovi termini, gli sviluppatori potranno scegliere tra Google Play Billing e sistemi di pagamento alternativi, mostrati fianco a fianco nelle app. Potranno anche offrire prezzi inferiori per chi utilizza metodi di pagamento esterni, senza pagare la tariffa di fatturazione di Google.
Inoltre, gli utenti potranno installare store di terze parti con un solo clic, senza schermate di avvertimento o passaggi complicati, semplificando il sideloading. Tra le altre novità, Google non potrà più pagare produttori di smartphone, operatori o sviluppatori per garantire esclusività al Play Store, né potrà limitare la comunicazione diretta tra gli sviluppatori e i loro utenti.
Google has made an awesome proposal, subject to court approval, to open up Android in the US Epic v Google case and settle our disputes. It genuinely doubles down on Android’s original vision as an open platform to streamline competing store installs globally, reduce service fees… https://t.co/Q6E4XE3ych
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) November 5, 2025
Secondo il CEO di Epic, Tim Sweeney, questo accordo rappresenta “una soluzione globale e completa” che contrasta con il modello chiuso di Apple, aprendo Android alla concorrenza e riducendo drasticamente le commissioni per i creatori di app. Se approvato, l’accordo potrebbe avere ripercussioni su tutto il settore, spingendo altri colossi come Apple, Sony e Microsoft a rivedere le proprie politiche sulle commissioni e sui marketplace digitali.