
Imprenditore, politico e, soprattutto – a quanto pare – videogiocatore, Elon Musk ha annunciato su X l’apertura di un nuovo studio di sviluppo di videogiochi basato sulla tecnologia xAI, ovvero l’intelligenza artificiale generativa di X.
“Ci sono troppi studi controllati dalle grandi corporazioni. xAI sta per avviare uno studio di videogiochi basato sull’intelligenza artificiale per rendere di nuovo grandi i videogiochi” ha scritto Musk in risposta a all’utente X BillyM2k, già noto per la riluttanza verso, a suo dire, un controllo ideologico dei grandi publisher che promuovono una cultura woke e di eccessiva tolleranza.
Too many game studios that are owned by massive corporations. @xAI is going to start an AI game studio to make games great again! https://t.co/UR4nFODyfd
— Elon Musk (@elonmusk) November 27, 2024
“Non capisco come gli sviluppatori di videogiochi e il giornalismo di settore siano finiti per farsi controllare ideologicamente. I giocatori sono sempre stati troll, anti-corporazioni avide, anti-str****te. I giocatori hanno sempre rifiutato queste stupide manipolazioni e sanno riconoscere le intrusioni. Perché accettare le str****te?” ha scritto l’utente.
In realtà la risposta di Musk fa un po’ sorridere: parliamo dell’uomo più ricco al mondo che vanta il possesso di diverse multinazionali e chiaramente schierato politicamente. D’altronde, seppur non ancora insediato, il proprietario di Tesla è un elemento di spicco del nuovo governo Trump, neoeletto presidente supportato proprio da Musk durante la campagna elettorale.
È evidente anche il significato politico, più che pratico, dell’annuncio di Musk: “make games great again” è un motto chiaramente ispirato allo slogan della campagna elettorale 2016 che vide trionfare proprio Donald Trump, riproposto per le elezioni dello scorso anno: “Make America Great Again” (MAGA).
Come spesso accade nel caso di Elon Musk, per il momento si tratta esclusivamente di annunci. Peraltro, l’idea di affidare quasi l’intero sviluppo all’intelligenza artificiale attualmente convince poco. Sarà interessante vedere come si svilupperà l’idea di Musk – ammesso che accada.