Electronic Arts ha spostato la maggior parte degli sviluppatori di Criterion, lo studio che fino ad oggi si è occupato di Need for Speed e ancor prima di Burnout, su Battlefield. Tuttavia, un piccolo gruppo centrale di sviluppatori continuerà a portare avanti la serie racing dopo l’ultimo capitolo che non ha avuto un’accoglienza entusiasmante.
Non c’è da stupirsi di questa scelta di Electronic Arts, dato che Criterion già da tempo supportava DICE nello sviluppo di Battlefield. Lo studio aveva già partecipato allo sviluppo di Battlefield V e ha fornito un importante contributo all’ultimo capitolo del franchise, Battlefield 2042, dopo un periodo iniziale semplicemente disastroso per il gioco.
“Sono entusiasta di avere uno studio con un tale pedigree che si unisce agli studi che supervisiono. Come abbiamo dichiarato in precedenza, siamo completamente concentrati su Battlefield. Oggi Criterion si aggiunge ai nostri studi al lavoro su Battlefield di livello mondiale impegnati a inaugurare una nuova era per il franchise” ha dichiarato Vince Zampella, responsabile di Battlefield e Apex Legends.
“Il lavoro continuerà anche sul futuro di Need for Speed. Molti di voi avranno familiarità con la mia storia nei giochi, avendo lavorato con team estremamente talentuosi su Apex Legends, Titanfall e Star Wars Jedi qui in Electronic Arts. Ma potreste non sapere che ho una passione per le auto, il che rende Criterion un abbinamento perfetto per me per esplorare un altro genere di giochi che amo. Non vedo l’ora di lavorare con il gruppo centrale mentre definiamo il futuro del franchise“.
In sostanza, pare che Criterion si unirà al gruppo di EA Entertainment piuttosto che a EA Sports. Come abbiamo appreso a giugno, infatti, Electronic Arts ha diviso la società in due gruppi separati, seppur facciano capo alla medesima azienda. Per quanto riguarda il prossimo Need for Speed, invece, pare che l’attesa sarà ancora lunga.