Cradlepoint: l’operatore di reti wireless WAN si espande in Italia (e non solo)

Cradlepoint, uno dei principali attori nel mercato della connettività wireless su rete cellulare per il mondo business, sbarca nei territori EMEA. La prima sede è a Milano, ma l’azienda aprirà presto anche in Francia, Portogallo e Spagna. Alla guida della divisione Southern Europe c’è Lorenzo Ruggiero, col quale Edge9 ha avuto modo di fare una chiacchierata. 

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Wireless WAN per superare il digital divide

In Europa, in particolare in Italia, il digital divide è un problema molto sentito, anche a livello business. La nostra infrastruttura di telecomunicazioni è infatti per buona parte basata sul rame e per quanto la fibra stia iniziando a diffondersi, c’è ancora molto da fare. In assenza di fibra, spesso la connettività su rete cellulare è l’alternativa più valida, dato che in molti casi è ben più veloce delle linee ADSL interamente basate sul vecchio doppino, e con la diffusione del 5G sarà un’opzione sempre più appetibile. 

Lorenzo Ruggiero, area director per la regione Southern Europe di Cradlepoint, il mercato della connettività mobile nei prossimi 5 anni raggiungerà il valore di 5 miliardi di dollari, superando anche quello delle reti cablate. “Cloud, SDN, IoT e 5G stanno spostando rapidamente la WAN sul wireless“, ci spiega Ruggiero. 

Le soluzioni per la connettività di Cradlepoint 

 

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Nonostante gli uffici siano stati aperti di recente, Cradlepoint ha iniziato a erogare i suoi servizi di wireless WAN già ad aprile, durante la pandemia. Un periodo dove l’interesse per questo tipo di soluzioni è cresciuto notevolmente a causa del lockdown che ha imposto alle persone di lavorare da remoto. E alle aziende di garantire l’efficienza e la sicurezza dei dati.

Va detto che Cradlepoint non ha delle sue antenne o una sua infrastruttura, ma si affida ai partner nel mondo delle TLC per offrire servizi ai suoi clienti, fra i quali ci sono AT&T e l’australiana Telstra, ma non siamo riusciti a strappare a Ruggiero info sulle telco italiane. Tutta la rete è basata sul cloud ed è di tipo software defined, fatto che le consente di mantenere il controllo sul QoS, la qualità del servizio. La sicurezza dei dati è elevata, anche perché nel portafoglio di clienti dell’azienda sono presenti banche e istituti finanziari. Altri clienti sono quelli che operano nel settore dei trasporti, ma non mancano soluzioni pensate per le pmi. Al momento, e ancora per qualche anno, i servizi saranno erogati prevalentemente su reti 4G per una mera questione di diffusione: dove è già attivo il 5G, Cradlepoing è in grado di sfruttarlo. 

Ma come funziona il servizio? Semplice: ci si abbona, si riceve il router e si è pronti a lavorare. Fra i router più recenti c’è il molello E3000, che supporta già il protocollo 5G. Funziona naturalmente anche sulle altre reti, 3G comprese, e supporta Wi-Fi 6, oltre che porte ethernet. I router di Cradlepoint non sono dei modelli di altre parti rimarchiati, ma sono progettati internamente e hanno caratteristiche di tutto rispetto: oltre al già citato supporto 5G, sono dotati di 9 porte Gbe (con supporto Power over Ethernet), una a 2,5 Gbe e una SFP+.

Non è l’unico modello disponibile nel catalogo di Cradlepoint, che sviluppa anche prodotti dedicati al mondo dei trasporti, che quindi devono avere caratteristiche differenti e garantire il corretto funzionamento anche su veicoli in movimento. Questi modelli possono anche essere montati in coppia, e connettersi contemporaneamente a due operatori differenti, così da garantire un servizio migliore e senza interruzioni. 

I piani di Cradlepoint per l’Europa

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Quando chiediamo a Ruggero quali siano piani e ambizioni la risposta è molto chiara: “Siamo leader mondiale, e vogliamo continuare a esserlo anche in europa“. L’azienda può contare su 20.000 clienti, molti dei quali operanti in settori strategici come pubblico, sanitario e finanziario, i trasporti e il supporto alla realizzazione delle smart city.  E l’intenzione è quella di puntare molto anche sull’industria 4.0, che soprattutto in Italia sta acquistando sempre più rilevanza. 

L’apertura della sede milanese è solo il primo passo per l’espansione nell’area EMEA, e Ruggiero è già alla ricerca di nuove figure da inserire in organico, che si occupino sia delle sales, sia del supporto. “La prima arriverà a breve, ed è un ingegnere”. A breve, ne arriveranno altre.

La missione di Cradlepoint è connettere persone, luoghi e cose ovunque con sicurezza e semplicità e credo che la comunicazione rappresenti la chiave per raggiungere il giusto livello di coinvolgimento dei propri collaboratori, clienti e partner” conclude Ruggiero. “Per questo sono entusiasta di avere trovato in Cradlepoint un reale spirito di collaborazione e una forte cultura di team working, e il mio primo obiettivo sarà consolidare una squadra capace di collaborare intensamente nei vari Paesi per fare emergere nuove opportunità e incentivare ancora di più la cultura della collaborazione”.