Core i7-13700K, Ryzen 5 7600X e Ryzen 9 7900X: le CPU Intel e AMD alla prova

Il settore delle CPU vede nuovi sviluppi ogni anno e il 2022 ci ha portato in dote sul fronte Intel l’architettura Raptor Lake, evoluzione di quella Alder Lake introdotta l’anno prima e su quello AMD il progetto Zen 4.

Nei mesi precedenti abbiamo visto come si comportano le CPU Core i9-13900K e Core i5-13600K di Intel, mentre sul fronte AMD siamo riusciti a mettere mani su Ryzen 9 7950X e Ryzen 7 7700X. Della lineup di lancio ci mancavano tre CPU, il Core i7-13700K sul fronte Intel e i Ryzen 5 7600X e Ryzen 9 7900X su quello AMD: sono proprio questi tre modelli l’oggetto di questa recensione. Prima di passare all’analisi, parliamo delle specifiche di queste CPU.

il Core i7-13700K è compatibile con le piattaforme dotate di socket LGA 1700, quindi con chipset della serie 700 o 600, quest’ultime previo aggiornamento del BIOS. La CPU supporta anche le DDR4 oltre alle DDR5. Come le altre CPU Raptor Lake, anche questo modello vede alcune novità che possiamo riassumere in un aumento della frequenza di clock massima dei P-core, il raddoppio del numero degli E-core e un incremento della cache L2 per core (P-core) e cluster (E-core) rispetto ad Alder Lake.

Il 13700K si presenta con specifiche ben superiori al Core i7-12700K di scorsa generazione grazie a 4 core e 4 thread in più che lo portano a 16 core e 24 thread rispetto ai precedenti 12 core e 20 thread. Per effetto di tali modifiche, il Core i7-13700K integra 30 MB di cache L3 e 24 MB di cache L2.

Modello Core Thread Base clock
(P-core)
Boost clock
(P-core)
Cache L2+L3 iGPU  PBP / MTP Prezzo
lancio
Core i9-13900K 24 32 3GHz 5,8GHz 68MB 125/253W $589
Core i7-13700K 16 24 3,4GHz 5,4GHz 54MB 125/253W $409
Core i5-13600K 14 20 3,5GHz 5,1GHz 44MB 125/181W $319
Core i9-12900K 16 24 3,2GHz 5,2GHz 44MB 125/241W $648
Core i7-12700K 12 20 3,6GHz 5GHz 37MB 125/190W $450
Core i5-12600K 10 16 3,7GHz 4,9GHz 29,5MB 125/150W $318

Il clock dei P-core su questo modello è indicato in 3,4 GHz di base per raggiungere, con il Turbo Boost massimo e nelle migliori condizioni operative, un clock fino a 5,4 GHz. Quello degli E-core, invece, è di base 2,5 GHz mentre in boost tocca 4,2 GHz. Core i7-12700K, per confronto, parte da 3,6 GHz e si spinge fino a 5 GHz nel caso dei P-core, mentre nel caso degli E-core i clock sono rispettivamente 2,7 / 3,8 GHz. Interessante (in negativo) il valore del Maximum Turbo Power, che passa dai 190W del 12700K a 253W.

Per quanto riguarda le CPU di casa AMD, i processori Ryzen 7000 richiedono il passaggio a una piattaforma socket AM5, quindi a una scheda madre B650/E o X670/E. A differenza dei processori Intel, AMD ha scelto di puntare esclusivamente sul supporto alle DDR5, caratteristica che si affianca al PCIe 5.0.

Il Ryzen 5 7600X è una CPU con 6 core e 12 thread, dotata di un base clock di 4,7 GHz e un Boost Clock fino a 5,3 GHz. A bordo 38 MB di cache tra L3 e L2, oltre a una GPU integrata RDNA 2 poco potente, utile per compiti di diagnostica, avvio del PC e gestione del monitor. Il processore ha un TDP di 105W. Caratteristiche che configurano un bel miglioramento rispetto al Ryzen 5 5600X, CPU Zen 3 con TDP di 65W e frequenze decisamente più contenute pari a 3,7 GHz e 4,6 GHz rispettivamente per base e boost clock.

Modello Core Thread Base clock Boost clock Cache L2+L3 iGPU  TDP Prezzo
lancio
Ryzen 9 7950X 16 32 4,5GHz 5,7GHz 80MB 170W 699$
Ryzen 9 7900X 12 24 4,7GHz 5,6GHz 76MB 170W 549$
Ryzen 7 7700X 8 16 4,5GHz 5,4GHz 40MB   105W 399$
Ryzen 5 7600X 6 12 4,7GHz 5,3GHz 38MB   105W 299$
Ryzen 9 5950X 16 32 3,4GHz 4,9GHz 72MB No 105W 799$
Ryzen 9 5900X 12 24 3,7GHz 4,8GHz 70MB No 105W 549$
Ryzen 7 5800X 8 16 3,8GHz 4,7GHz 36MB No 105W 449$
Ryzen 5 5600X 6 12 3,7GHz 4,6GHz 35MB No 65W 299$

Il Ryzen 9 7900X conta invece su 12 core e 24 thread, impostati per lavorare a un base clock di 4,7 GHz e fino a 5,6 GHz in boost clock. Il processore prevede 76 MB di cache tra L3 e L2, la stessa GPU integrata del modello minore e si presenta con un TDP di 170W, nuova vetta per le CPU AMD dell’era Zen. Anche in questo caso, se si osserva il precedente Ryzen 9 5900X, si può notare il netto aumento delle frequenze di clock, ma anche il balzo del TDP dai precedenti 105W.

Configurazioni di prova

Di seguito sono riportati i componenti utilizzati per i test di questi processori.

  • Sistema operativo: Windows 11 Pro italiano
  • SSD M.2: Samsung SSD 980 Pro 2TB
  • Quantitativo memoria: 2x16GB
  • Scheda video: Nvidia GeForce RTX 3080Ti Founders Edition
  • Alimentatore: Cooler Master V850 Platinum
  • Driver video: NVIDIA GeForce 516.94 WHQL

Piattaforma AMD Ryzen 5000

  • Scheda madre ASUS ROG Crosshair VIII Extreme
  • Memoria: G.Skill DDR4-3600 16-19-19-19-39 1T

Piattaforma AMD Ryzen 7000

  • Scheda madre ASUS ROG Crosshair X670E Hero
  • Memoria: G.Skill Trident Z5 DDR5-6000 30-38-38-38-96

Piattaforma Intel Core 12000

  • Scheda madre MSI MPG Z690 Carbon WiFi
  • Memoria: Corsair Vengeance DDR5-5200 38-38-38-84

Piattaforma Intel Core 13000

  • scheda madre ASUS ROG Maximus Z790 Extreme
  • memoria: Corsair Vengeance DDR5-5600 30-38-38-38-96

Di seguito le differenti applicazioni utilizzate nella valutazione dei processori:

  • Povray 3.7.0
  • Cinebench 23
  • Blender 3.3
  • Corona Benchmark 1.3
  • Indigo benchmark v4.4.15
  • KeyShot Viewer 11.2.1
  • 3DF Zephyr Lite
  • Agisoft Metashape
  • V-Ray 5 benchmark
  • 7-Zip 22.01
  • Winrar 6.11
  • Handbrake 1.5.1 – 64bit
  • Davinci Resolve 18.0.3
  • Procyon
  • PCMark 10

Giochi, risoluzione: 1920×1080 e 2560×1440

  • Shadows of the Tomb Raider – DX 12 qualità alta, TAA
  • F1 2022 DX12 – qualità alta, anti aliasing TAA, anisotropico 16x, Monaco, Pioggia Forte
  • Far Cry 6 – Qualità alta – Anti Aliasing TA
  • Metro Exodus – impostazione qualitativa high
  • Dirt 5 – qualità alta, selezionare fisse tutte e 3 le risoluzioni, RTX off, risoluzione dinamica off
  • Borderlands 3 – impostazione alta
  • Hitman 3 – impostazione extra, variable rate shading off, HDR no, Ray tracing no, DLSS qualità

Consumi

I consumi rilevati a monte dell’alimentatore ci mostrano che il Core 7-13700K, a parità di configurazione con il Core i9-12900K, consuma leggermente meno sotto carico, mentre nel nostro caso ha richiesto qualcosa di più in idle. Uno scenario interessante di cui tenere conto, rapportandolo alle prestazioni.

Il Ryzen 9 7900X, al pari del 7950X, fa un bel balzo in avanti in termini di consumi sotto carico rispetto ai precedenti modelli 5000, cosa peraltro intuibile solo guardando al balzo del TDP. Il Ryzen 5 7600X non raggiunge livelli troppo elevati, ma anche lui dimostra un aumento della richiesta energetica rispetto al precedente 5600X.

Prestazioni Ryzen 9 7900X, Ryzen 5 7600X e Core i7-13700K

Calcolo

La prima parte di questa analisi prestazionale dei tre processori parte dalle applicazioni di puro calcolo, quelle che più di tutte sfruttano al meglio la disponibilità di un elevato numero di core che operano in parallelo.

I primi due test, Cinebench e Povray, possono essere eseguiti anche in modalità single thread così da evidenziare la potenza di elaborazione specifica di ogni processore a livello di singolo core. Tanto la CPU Intel Core i7, quanto i due Ryzen 7000, mostrano un balzo in avanti per effetto delle alte frequenze di lavoro e delle novità architetturali. Le nuove proposte fanno mangiare ai rispettivi predecessori. Intel, comunque, si conferma leggermente davanti alle CPU Zen 4 di AMD.

Passando all’ambito multi-core notiamo come le proposte Raptor Lake abbiano compiuto un netto balzo in avanti grazie all’incremento di core e thread nel raffronto con i modelli di precedente generazione. Anche AMD fa progressi novità, seppur con il medesimo numero core e thread dei modelli 5000: le novità dell’architettura Zen 4 e le frequenze di clock mettono le ali ai modelli 7000.

Anche con le altre applicazioni di puro calcolo viene confermato quanto scritto sopra, con le ultime proposte di AMD e Intel che combattono e scambiano di posizione a seconda della prova.

Compressione e decompressione

Con le applicazioni legate alla compressione e decompressione dei file un elevato numero di core viene sempre ben sfruttato, ma anche una frequenza di clock alta può influenzare in modo tangibile il risultato finale.

Le CPU AMD Ryzen della serie 7000 si comportano molto bene in questo ambito applicativo, ma i modelli di ultima generazione Intel “vendono cara la pelle”.

Multimedia

Le applicazioni multimediali sono in genere molto dipendenti dal numero di core a disposizione, per quanto non in misura così marcata come accade con quelle legate al puro calcolo; scalano molto bene le loro prestazioni anche all’aumentare della frequenza di clock, soprattutto quando non tutti i core possono essere sfruttati in parallelo.

In questo contesto vediamo un Core i7-13700K spesso allineato al Ryzen 9 7950X e un 7900X che si aggira nelle vicinanze. Il Ryzen 5 7600X si lascia alle spalle 12600K e 5800X, ma è dietro al 13600K.

Produttività personale

Con i due pacchetti di produttività personale le elevate frequenze di clock delle due CPU Intel della famiglia Raptor Lake e Zen 4 di AMD consentono a diverse CPU di registrare valori molto elevati; questi sono tipici scenari d’uso che non premiano in misura netta i processori multi-core quanto quelli che offrono un buon numero di core in abbinamento a frequenze di clock molto alte.

Giochi

Nelle analisi con i giochi abbiamo utilizzato una scheda video NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti Founders Edition alle risoluzioni di 1920×1080 e 2560×1440 pixel, selezionando impostazioni qualitative alte ma non spinte al massimo così da fare in modo che i frame al secondo generati dipendessero maggiormente dalla potenza di calcolo del processore abbinato e meno dalla scheda video. Per questo motivo abbiamo escluso i test alla risoluzione di 4K, perché questa è tipicamente limitata dalla potenza di calcolo della GPU e influenzata solo marginalmente dal processore scelto.

A seconda del titolo vediamo uno scenario leggermente diverso, ma spiccano sicuramente le CPU Intel Core di ultima generazione come per l’appunto il 13700K, l’ottimo 5800X3D con la cache maggiorata e anche il 7600X non sfigura se, ma lo faremo nelle conclusioni, si tiene conto il prezzo.

Conclusioni

Mettiamo a confronto i risultati medi ottenuti da tutti questi processori nei nostri test, prendendo quale riferimento il Ryzen 5 5600X: otteniamo il seguente grafico che permette di posizionare al meglio le CPU Intel e AMD tra di loro come comportamento complessivo.

Core i9-13900K e Ryzen 9 7950X sono appaiati, così come potremmo più o meno dire per il Core i7-13700K e il Ryzen 9 7900X. Il Ryzen 5 7600X si lascia alle spalle il 5800X/X3D e il Core i5-12600K, collocandosi sotto al Core i7-12700K, mentre il Core i5-13600K è ben davanti.

Facendo la media dei test di “puro calcolo” la situazione sembra simile a quella generale, con il 7600X di AMD al livello degli 8 core di precedente generazione, mentre il 13700K e il 7900X sono vicini tra loro.

Qualcosa di leggermente diverso lo vediamo nei test di produttività personale dove, salvo il Ryzen 9 7950X, Intel sembra avere qualcosina in più rispetto alle soluzioni AMD, mentre la stessa cosa ma al contrario possiamo dirla per l’ambito di compressione / decompressione come visibile nel grafico di sintesi seguente.

Ed ecco arrivare all’ambito gaming, dove le ultime CPU di AMD e Intel compiono un bel passo avanti. Da rilevare come il Ryzen 7 5800X3D e il Ryzen 5 7600X risultino equivalenti.

Il Core i7-13700K ha un prezzo medio di circa 500 euro (c’è chi lo vende a meno e chi di più), mentre il KF con GPU integrata disattivata sta a 470 euro nel momento in cui scriviamo. Il Ryzen 9 7900X è prezzato spesso oltre i 500 euro, mentre su Amazon si trova a quella cifra.

Il Ryzen 5 7600X, infine, è calato molto su Amazon e si trova a circa 260 euro, un “prezzaccio”. Da tenere in considerazione per chi fa un uso principalmente gaming anche il comportamento del Core i5-13600K, che costa intorno ai 350 euro mediamente. Lo scenario è davvero mutevole, quindi un giorno potreste trovare un affare per un modello e il giorno successivo per quell’altro.

Chi vuole rifarsi il PC da zero deve fare una decisione anzitutto di piattaforma, ben sapendo che AMD richiede il passaggio obbligatorio al socket AM5 e alle memorie DDR5, ma assicura l’arrivo di nuove CPU per diverse generazioni senza imporre il cambio di motherboard. Sul fronte Intel, invece, la piattaforma LGA 1700 riceverà un’altra serie di CPU – nome in codice Raptor Lake Refresh – nel 2023, ma poi assisteremo a un cambio di socket.

Detto questo, subentra poi il caso d’uso e quindi ciò che uno fa con il PC: se giocate e basta, processori come il Ryzen 5 7600X assicurano prestazioni più che ottimali, senza spendere un capitale, posizionandosi al livello del “re” del socket AM4, il 5800X3D.

Sul fronte Intel, la scelta ideale della generazione ricade sul Core i5-13600K. Questa però è una visione “momentanea”, perché sappiamo che a inizio 2023 tanto Intel quanto AMD introdurranno CPU più convenienti e meno affamate di energia (TDP/PBP di 65W) che potrebbero diventare un best buy per la maggior parte dei giocatori con budget limitati.

Chi ricerca le prestazioni complessivamente migliori ed è disposto a spendere ha davanti la possibilità di puntare sul Core i9-13900K / Ryzen 9 7950X oppure il Core i7-13700K / Ryzen 9 7900X, soluzioni complessivamente appaiate nei test: prezzi a parte, in tal senso AMD ha un vantaggio in termini di consumi generali sotto pieno carico, un aspetto di cui tenere conto in fase di selezione.