Ci vorranno 30-40 anni prima di avere solo veicoli elettrici: questa la stima di Musk

Nei giorni scorsi si è tenuto il meeting annuale degli investitori Tesla, appuntamento con il quale l’azienda aggiorna i propri azionisti sui piani di sviluppo e l’attività di business. Tra le varie informazioni rilasciate da Elon Musk c’è una interessante analisi del tempo che, a suo avviso, sarà necessario per poter migrare completamente ad una mobilità basata solo su veicoli elettrici.

Ci vorranno indicativamente da 30 a 40 anni secondo Musk, che per formulare questa stima è partito da una considerazione molto semplice: al momento attuale circolano circa 2 miliardi di veicoli al mondo e di questo meno dell’1% è completamente elettrico.

Ogni anno si vendono circa 100 milioni di nuovi veicoli: anche ipotizzando che questi siano tutti elettrici la risultante sarebbe un ricambio del parco circolante attuale che richiederebbe circa 20 anni per venir completato.

Al momento attuale le vendite di veicoli completamente elettrici incidino su circa il 5% del totale a livello globale, con differenze anche molto consistenti a seconda della regione. Aggiungendo ai veicoli BEV anche quelli PHEV (Plug-In ibridi) la quota sale a circa il 10%: siamo quindi ben lontani dal 100% di veicoli elettrificati dell’ipotesi precedente e da questo la stima di Musk di un periodo di tempo di almeno 30 anni da oggi prima che tutto il parco macchine circolante sia completamente elettrico.

Questa stima non si discosta molto da quanto comunicato dai vari produttori di veicoli, che a seconda della localizzazione hanno fissato un target di produzione di veicoli al 100% elettrici tra il 2030 e il 2040. Produzione e commercializzazione al 100% elettriche, ovviamente, non implicano una immediata e completa sostituzione del parco auto circolante: ci vorranno vari anni, ipotizzando un arco temporale che può arrivare anche ai 15 anni prima della sostituzione della propria automobile soprattutto se utilizzata per percorrenze annuali contenute.

In questo arco temporale bisognerà anche trovare soluzioni pratiche che possano garantire l’indispensabile produzione di energia elettrica richiesta dai nuovi veicoli, per quanto possibile sfruttando fonti naturali e non inquinanti.