Buon compleanno, Hywind Scotland! Il primo parco eolico offshore compie cinque anni

Il primo parco eolico offshore galleggiante al mondo, Hywind Scotland, è entrato in attività nel 2017 nelle vesti di un progetto pilota al largo della costa di Peterhead, nell’Aberdeenshire.

In occasione del suo quinto compleanno, i tecnici hanno condiviso i dati relativi alla sua attività e a quello che hanno imparato grazie a lui.

Il parco eolico da 30 MW è composto da cinque turbine eoliche galleggianti e genera abbastanza elettricità per alimentare l’equivalente di 34.000 famiglie nel Regno Unito.

La sua altezza massima, dalla base alla turbina, è di 253 metri, mentre la profondità è di 95-120 metri. È ancorato al fondale tramite un sottostruttura di tipo longherone.

Hywind Scotland

Equinor, il gigante energetico norvegese, assieme al partner Masdar, ha investito 2 miliardi di corone norvegesi (~ 190 milioni di euro) per realizzare Hywind Scotland, pari al 60-70% della spesa necessaria per il progetto Hywind Demo in Norvegia.

Hywind Scotland può vantare un risultato invidiabile: ogni anno, dal 2017 ad oggi, è stato in grado di raggiungere il fattore di capacità (ovvero la somma dell’energia totale prodotta dall’impianto in un periodo di tempo divisa per l’energia che avrebbe potuto produrre alla piena capacità) medio più alto di tutti i parchi eolici offshore del Regno Unito, dimostrando il potenziale di questa tecnologia.

Equinor afferma che Hywind Scotland è il parco eolico offshore con le migliori prestazioni al mondo, con un fattore di capacità del 54%, raggiunto nei suoi cinque anni di attività. Per fare un confronto, il Center for Sustainable Systems dell’Università del Michigan ha riferito che i fattori di capacità eolica offshore “dovrebbero raggiungere il 51% entro il 2022 per i nuovi progetti”.

L’azienda, inoltre, ha sviluppato un controller di movimento per turbina eolica galleggiante, implementato presso Hywind Scotland, al fine di aumentare ulteriormente il fattore di capacità del parco eolico.

Hywind Scotland

William Munn, plant manager di Hywind Scotland presso Equinor, ha raccontato cosa il parco ha saputo insegnare fino ad oggi:

“La gestione del progetto Hywind Scotland negli ultimi cinque anni ha informato Equinor di alcune delle sfide uniche associate a un parco eolico galleggiante e delle ricompense, se lavoriamo bene. A causa della sua posizione e delle condizioni meteorologiche avverse che incontra, Hywind Scotland è esposta a velocità del vento più elevate rispetto a quelle che normalmente vediamo in un parco eolico a fondo fisso,e deve anche resistere a grandi onde, pur continuando a produrre energia con altezze delle onde di 10 metri. Queste particolari condizioni hanno reso necessarie operazioni e metodi di manutenzione unici, come una nave per il trasferimento dell’equipaggio (CTV) ad alte prestazioni in grado di continuare le operazioni in condizioni di trasferimento superiori allo standard.”

Hywind Scotland

L’azienda ha fatto sapere, con orgoglio, che in questi cinque anni di manutenzione non si è verificato alcun incidente sul lavoro.

Steinar Berge, responsabile del vento fluttuante presso Equinor, ha dichiarato: “Equinor è l’operatore e lo sviluppatore di tecnologie eoliche offshore più esperto al mondo e sta portando le lezioni apprese da Hywind Scotland a nuovi progetti in giro per il mondo”.

L’azienda norvegese al momento ha in cantiere diversi progetti in varie località, tra cui Corea del Sud, Australia, Francia, Spagna, California, Mar Celtico del Regno Unito e Norvegia.