Brother nega: mai usati aggiornamenti firmware per bloccare le stampanti con cartucce non originali

La nota azienda produttrice di stampanti Brother è finita sotto i riflettori a causa di accuse mosse da alcuni utenti riguardo a presunte pratiche scorrette. Secondo le segnalazioni, gli aggiornamenti del firmware delle stampanti Brother avrebbero lo scopo di rendere inutilizzabili i dispositivi che utilizzano cartucce d’inchiostro non originali. L’azienda giapponese ha prontamente risposto a tali affermazioni, negando categoricamente di aver mai implementato simili misure restrittive.

Stampante Brother

La questione è tornata a galla con un video degli scorsi giorni di Louis Rossman, che si rifà a un post del 2022 su Reddit in cui si legge che alcuni utenti hanno notato dei malfunzionamenti una volta aggiornata con il firmware W1.56 una stampante Brother (modello MFC-3750) in cui erano state installate cartucce di terze parti. La situazione ha generato diverse preoccupazioni sulla possibilità che Brother stesse cercando di limitare l’uso di inchiostri non originali, una pratica che potrebbe essere considerata anticoncorrenziale.

Brother blocca le stampanti con cartucce non originali? La risposta dell’azienda

In risposta alle accuse, Brother ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui nega fermamente qualsiasi intento di bloccare le stampanti che utilizzano cartucce non originali. L’azienda ha sottolineato che gli aggiornamenti dei firmware sono progettati esclusivamente per migliorare le prestazioni e la sicurezza dei dispositivi, non per limitare le scelte dei consumatori. Un portavoce di Brother ha, di fatto, dichiarato che “gli aggiornamenti del firmware Brother non bloccano l’uso di cartucce di terze parti nelle nostre stampanti”.

L’azienda ha inoltre evidenziato che l’uso di cartucce non originali può talvolta causare problemi di funzionamento non direttamente correlati agli aggiornamenti del firmware, dovuti presumibilmente a differenze nella composizione dell’inchiostro o nella struttura delle cartucce stesse, che potrebbero non essere perfettamente compatibili con le specifiche tecniche delle stampanti Brother. Nonostante le rassicurazioni dell’azienda, alcuni utenti continuano a esprimere scetticismo, chiedendo un’indagine più approfondita sulla questione. La preoccupazione principale riguarda la possibilità che tali pratiche, se confermate, possano limitare la libertà di scelta dei consumatori e potenzialmente violare le leggi sulla concorrenza in diversi paesi. Brother ha comunque invitato gli utenti che riscontrano i problemi descritti a contattare direttamente il servizio clienti dell’azienda, impegnandosi a fornire assistenza tecnica e a indagare sui malfunzionamenti segnalati, indipendentemente dal tipo di cartuccia utilizzata.

Nel frattempo, chi volesse mantenere pieno controllo sull’uso della propria stampante, può semplicemente disabilitare gli aggiornamenti del firmware ed evitare spiacevoli sorprese, siano essere volute o involontarie.