Assassin’s Creed Shadow: rinvio chiesto per mesi e sviluppatori delusi da Ubisoft?

Ha fatto senz’altro discutere il rinvio di Assassin’s Creed Shadows, prossimo capitolo della saga per la prima volta ambientata nel Giappone feudale. Tuttavia, pare che Ubisoft fosse a conoscenza dei problemi relativi al gioco che non riguardano solo il coprotagonista.

Interessanti retroscena arrivano da Tom Henderson sulle pagine di Insider Gaming, il quale avrebbe avuto l’occasione di parlare con alcuni elementi interni dello studio. Uno dei principali problemi a cui Ubisoft vuole porre rimedio sarebbe Yasuke, coprotagonista estremamente discusso in rete.

Stando a quanto riferito dal giornalista, a seguito di alcuni playtest esterni, i giocatori avrebbero mal digerito sia il personaggio sia la storia che in cui Ubisoft lo ha avvolto. Per tale ragione il team starebbe modificato alcuni dettagli del background di Yasuke e il modo in cui viene trattato all’interno del gioco.

Sfortunatamente, però, non è tutto. Nel corso dei mesi sono emersi profonde discrepanze “storiche e culturali. Secondo le fonti di Henderson, la causa è da attribuire alla scelta di Ubisoft di consultare gli storici esperti solo nella fase finale dello sviluppo generando numerose incongruenze.

Al di là della ricostruzione storica e della storia dei personaggi, le fonti avrebbero anche riferito che non sono pochi i bug e i problemi tecnici che affliggono il gioco. Non sarebbe una novità, ormai siamo più che vaccinati verso titoli che vengono aggiornati e corretti solo dopo l’uscita con le consuete patch. Tuttavia, pare che nel caso di Assassin’s Creed Shadows il problema fosse molto più radicato.

Infine, lo studio avrebbe optato anche per correggere e migliorare alcune meccaniche del gameplay. Tutti problemi che, secondo sette sviluppatori consultati da Henderson, erano ben noti già da tempo, tanto che gli stessi addetti ai lavori richiedevano ormai da mesi uno spostamento della data d’uscita.

Chiaramente, si tratta esclusivamente di rumor e non vi è alcuna conferma ufficiale delle informazioni riportate sopra. Tuttavia, se tutto ciò dovesse rivelarsi vero, diventa difficile credere che qualche mese possa bastare per risolvere tutto. Non rimane che attendere ulteriori novità direttamente dal publisher.