Ascolta “Recurse”: la prima canzone al mondo creata con un computer quantistico e AI

Un nuovo capitolo nella storia della musica si apre grazie alla collaborazione tra Moth, startup tecnologica britannica, e l’artista elettronica ILĀ. Nel dettaglio il 2 maggio è stata lanciata“Recurse”, la prima traccia commerciale creata con una piattaforma che integra intelligenza artificiale generativa e machine learning quantistico.

 Non si tratta di una semplice sperimentazione accademica, ma di un vero e proprio debutto destinato al grande pubblico, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e tramite una stream interattiva che evolve in tempo reale.

Moth e ILĀ presentano “Recurse”: la prima canzone nata dall’unione di AI e quantum computing

A differenza degli strumenti di AI generativa tradizionali, che spesso si basano su enormi dataset raccolti dal web, la piattaforma Archaeo di Moth lavora su piccoli campioni forniti direttamente dall’artista.

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ILĀ ha registrato suoni originali che sono stati utilizzati per addestrare l’AI, la quale ha poi suggerito pattern di basso, synth e batteria. Ovviamente, la supervisione artistica è rimasta centrale: ILĀ ha mantenuto il controllo su strumenti, effetti e arrangiamenti per garantire un risultato autentico e personale.

La vera novità risiede nell’uso della Quantum Reservoir Computing (QRC), una tecnica che sfrutta le proprietà dei computer quantistici per riconoscere pattern complessi nei dati musicali, impossibili da cogliere per le AI convenzionali. Il risultato è una musica che suona “aliena”, ma profondamente umana nella sua autenticità e originalità.

Uno dei punti di forza della soluzione proposta da Moth è l’attenzione all’originalità e ai diritti dell’artista: nessun contenuto viene “rubato” dal web, ma tutto nasce da input specifici e controllati. “È una tecnologia pensata per lavorare con te, non per sostituirti”, spiega ILĀ, sottolineando come il processo di co-creazione tra umano e algoritmo restituisca centralità all’artista.