Aruba collabora con Microsoft per l’offerta Azure Local

Aruba e Microsoft Italia hanno annunciato l’avvio di una collaborazione strategica che intende mettere a disposizione servizi cloud gestiti da aziende europee ma che sfruttino la tecnologia di Microsoft Azure. La collaborazione s’innesta nel quadro più ampio del tentativo da parte degli operatori di cloud europei di fornire delle alternative locali ai grandi hyperscaler, tra i quali rientra la stessa Microsoft.

Cloud Aruba, ma tecnologia Microsoft Azure Local

C’è sempre più fame, in Europa, di servizi cloud locali e “sovrani”, ovvero non soggetti alle leggi e ai regolamenti di Paesi terzi come avviene con il CLOUD Act statunitense, che impone alle aziende americane di cedere al governo i dati dovunque essi si trovino nel mondo.

Azure Local consente di creare soluzioni tramite il cloud pubblico che hanno prestazioni e sicurezza più assimilabili al cloud privato, grazie al fatto che è una soluzione single tenant (in cui c’è un solo utente per ciascuna istanza). Un ulteriore vantaggio è che è possibile ospitare tale offerta presso operatori diversi dalla stessa Microsoft, come (per l’appunto) Aruba. La soluzione è gestibile tramite Azure Arc ed è disponibile con un modello di prezzo “flat”.

Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, ha commentato: “Questa rafforzata collaborazione con Aruba offre alle imprese italiane l’unione dell’innovazione di Microsoft con quella di Aruba per rispondere alle esigenze delle organizzazioni in termini di efficienza, collaborazione, produttività e sicurezza. Insieme, mettiamo a disposizione le ultime soluzioni in ambito cloud ed intelligenza artificiale generativa con l’infrastruttura di Aruba per supportare la crescita delle aziende del nostro Paese con risorse e competenze dedicate.”

Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba, ha dichiarato: “In un contesto estremamente dinamico ed in continua trasformazione tecnica e normativa, vogliamo essere sempre al fianco delle imprese con soluzioni mirate e personalizzabili. Grazie a questa collaborazione con Microsoft si amplia ulteriormente il portafoglio di servizi Aruba Cloud e diventa possibile dare risposta alle esigenze di coloro che vogliono sfruttare il meglio della tecnologia Azure anche in modalità private cloud con pieno controllo sull’infrastruttura e sulla localizzazione dei dati.”

L’unico appunto che è doveroso fare a questo annuncio è che Aruba è sì un operatore europeo, ma la tecnologia resta saldamente americana. Determinare quanto, dunque, un servizio cloud che sfrutti tale tecnologia sia realmente “sovrano” e indipendente dagli Stati Uniti è un esercizio che lasciamo al lettore.