Lo scorso mese di ottobre, Aptera, da alcuni vista come una sorta di “nuova Tesla” (per il livello di innovazione) aveva presentato la versione finale della sua auto solare, quella che avrebbe affrontato i beta test finali. A febbraio però qualcosa si era incagliato, e voci incontrollate davano le consegne per posticipate fino a due anni.
Ora scopriamo che Aptera ha riaperto gli investimenti pubblici, per raccogliere nuovi fondi e prepararsi alla produzione. Dunque le voci dei possibili ritardi erano forse il preludio a difficoltà finanziare, o perlomeno a una situazione non facile da sostenere.
Già in una prima occasione Aptera si era rivolta al crowdfunding, raccogliendo 40 milioni di dollari, e oltre 22.000 prenotazioni. Ora l’azienda ha annunciato la disponibilità di azioni al costo di 10,5 dollari, ed il totale porterebbe la valutazione di Aptera a circa 700 milioni di dollari, senza aver venduto nemmeno un esemplare.
Nel frattempo le prenotazioni hanno continuato ad aumentare, arrivando a quota 30.000. Visto il prezzo previsto del modello base di 25.000 dollari, si tratta in pratica di circa 1 miliardo di dollari di ricavi, solo se le prenotazioni venissero convertite in vendite reali. I soldi ancora in cassa dovrebbero bastare per un primo lotto ridotto, mentre i nuovi fondi servirebbero per la produzione in serie a volumi maggiori.