Apple M2 Max: arrivano i primi dati di prestazione e sembra che non sarà a 3nm

Arrivano i primi dati sulle prestazioni che riguardano il rinnovato processore Apple M2 Max che in futuro dovrebbe essere montato da Apple sui nuovi MacBook Pro 14” e 16” del 2023 assieme anche a Mac Studio. Le novità? Sembra che non sia una CPU realizzata con processo produttivo a 3nm. Al momento però questa sembra essere una supposizione sia perché mancano ancora molti mesi all’arrivo dei prodotti sul mercato ma anche perché in rete i primi dati potrebbero non essere propriamente quelli giusti. Ma vediamo comunque il tutto.

Apple M2 Max: cosa aspettarsi dalle prestazioni?

L’avvistamento dei primi benchmark sulle prestazioni di Apple M2 Max vengono segnalati tramite un leaker su Twitter con firma ShrimpApplePro. È il primo presunto risultato del test Geekbench 5 effettuato su un Mac14,6, codice prodotto interno che non corrisponde ad un Mac ora a listino. Potrebbe dunque trattarsi di uno dei nuovi portatili MacBook Pro o Mac Studio edizione 2023.

Le prestazioni? Sappiate che i risultati di questo benchmark vedono Single Core un punteggio di 1.853 punti, contro i 1.755 punti di M1 Max su Mac Studio. Il punteggio nel test Multi Core invece di M2 Max è di 13.855, contro i 12.333 sempre di Mac Studio M1 Max. Se confermati, come era palese aspettarsi, l’aggiornamento ad M2 Max sarà un aggiornamento incrementale abbastanza contenuto delle prestazioni complessive rispetto alla generazione attuale di Apple Silicon.

Quello che appare nel riepilogo dei dati del presunto M2 Max vede l’uso di un processore a 12 core dotato di 96GB di memoria unificata e sappiamo che al momento quest’ultima arriva a un massimo di 64 GB nei MacBook Pro attuali, mentre in Mac Studio il massimo è di 128 GB con M1 Ultra. La macchina indicata nel benchmark con macOS Ventura 13.2 non ancora in beta né per sviluppatori né in versione pubblica ma su cui Apple sta lavorando internamente.