Apple, la trimestrale è da record nei servizi. Flessione per i prodotti ma l’attesa è per l’AI

Apple ha annunciato nel corso della serata di ieri risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2024, terminato il 30 marzo 2024. In questo periodo la Mela ha raccolto un fatturato trimestrale di 90,8 miliardi di dollari segnando una flessione del 4% rispetto al primo trimestre fiscale 2023 con un profitto di 23,6 miliardi e un utile trimestrale per azione diluita di 1,53 dollari. Il calo, già atteso, ha visto soprattutto le vendite degli iPhone e degli iPad forse in virtù dell’attesa dell’arrivo delle novità lato AI che hanno fatto salire le quotazioni in borsa. Positivo invece il trend dei servizi, ormai secondo pilastro portante dell’azienda dopo gli smartphone, che hanno chiuso con un record assoluto rispetto a tutti gli altri anni.

Tim Cook, amministratore delegato della società, ha commentato: “Oggi Apple riporta un fatturato di 90,8 miliardi di dollari per il trimestre di marzo, incluso un record di fatturato di tutti i tempi per i Servizi. Durante il trimestre, siamo stati entusiasti di lanciare Apple Vision Pro e di mostrare al mondo il potenziale che il computing spaziale sbloccherà. Non vediamo inoltre l’ora di un entusiasmante annuncio di prodotto la prossima settimana e dell’incredibile Worldwide Developers Conference il mese prossimo. Come sempre, siamo concentrati nell’offrire i prodotti e i servizi migliori ai nostri clienti, facendolo nel rispetto dei valori fondamentali che ci guidano”.

Guardando nel dettaglio i risultati delle singole categorie di prodotto emerge come a trainare questa volta non siano gli iPhone, che calano precisamente del 10,46% rispetto al primo trimestre fiscale del 2023 laddove lo scorso anno avevano fatto segnare un aumento del 5%. Qui però Tim Cook ha voluto ribadire come il confronto con il 2023 non debba essere fatto solo numericamente ma considerando che nel 2023 vi era stato il boom degli iPhone arrivati dopo il blocco delle fabbriche dovute al covid e che al netto di questo aspetto importante che ha in qualche modo distorto il mercato, oggi le vendite di iPhone non subiscono un calo ma risultano praticamente in linea con le aspettative.

Stessa cosa per gli iPad che vedono un calo più importante di quasi il 20% rispetto allo scorso anno ma qui è palese l’attesa degli utenti per l’arrivo della nuova generazione tra qualche giorno. Aumenta invece il fatturato generato dalle vendite di sistemi Mac a quasi il 4% rispetto al trimestre dello scorso anno cambiando tendenza rispetto al primo trimestre 2024 che li aveva visti in calo. Calo invece per l’eterogenea categoria “Indossabili, casa e accessori” che con un fatturato di 7,913 miliardi di dollari registra un calo del 10,7% E poi c’è il boom dei servizi che sembra divenire la nuova colonna portante di Apple: fanno segnare un fatturato di 23,9 miliardi di dollari, in crescita del 14,2%.

Su base geografica si registra invece una diminuzione in quasi tutti i mercati, con un calo trattenuto però in Cina con 16,3 miliardi di fatturato contro i precedenti 17,8 miliardi. Sappiamo che questo è un paese fondamentale per il mercato dello smartphone della Mela e qui secondo alcuni analisti sarebbe in corso un processo di abbandono degli utenti da iPhone, spinto da nazionalismo e dal governo intento a favorire i produttori locali. Numeri alla mano sappiate che il mercato principale rimane comunque quello delle “Americhe” con 37,3 miliardi di dollari di fatturato. Il mercato europeo segue con 24,12 miliardi di dollari (0,74% rispetto allo scorso trimestre). Segue il Giappone con 6,26 miliardi in calo leggermente anche in questo caso.

“Grazie ai livelli molto elevati di soddisfazione e fedeltà dei clienti, la nostra base installata attiva di dispositivi ha raggiunto un nuovo massimo storico in tutti i prodotti e in tutti i segmenti geografici, e le performance del nostro business hanno portato a un nuovo record di utili per azione per il trimestre di marzo”, ha dichiarato Luca Maestri, CFO di Apple. “Data la nostra fiducia nel futuro di Apple e il valore che vediamo nelle nostre azioni, il nostro Consiglio ha autorizzato un ulteriore buyback di azioni per 110 miliardi di dollari. Stiamo anche aumentando il nostro dividendo trimestrale per il dodicesimo anno consecutivo”.

Relativamente al Digital Markets Act, la legge europea sui mercati digitali attuata da inizio marzo, Tim Cook ha voluto sottolineare che è ancora “presto” per determinare i rischi per la sicurezza e le implicazioni sulla privacy dovuti ai cambiamenti apportati all’ecosistema delle app in Europa. Ha voluto comunque ribadire che l’azienda di Cupertino “si concentra sulla conformità, mitigando al contempo gli impatti sulla privacy e sulla sicurezza degli utenti”. E ha voluto anche sottolineare come Apple stia investendo in nuova energia solare ed eolica, collaborando con partner in India e negli Stati Uniti per reintegrare l’utilizzo dell’acqua, stanziando 200 milioni di dollari per progetti di rimozione del carbonio basati sulla natura.

L’attesa ora è per i due eventi mondiali che Apple si appresta realizzare nelle prossime settimane. Il primo arriverà il prossimo 7 maggio e vedrà la presentazione dei nuovi iPad Pro e iPad Air, con i relativi accessori, che potrebbero addirittura implementare i nuovi chip M4 pronti per portare successivamente l’Intelligenza Artificiale in arrivo con i nuovi sistemi operativi che verranno invece presentati successivamente alla WWDC 2024 del 10 giugno.