Anche Microsoft sfida Apple e gli altri: Surface Buds in-ear in arrivo entro fine anno

Il settore degli auricolari cosiddetti “true wireless” è in fermento e, dopo avervi parlato dell’interesse di Amazon a cimentarsi in questa nuova nicchia di mercato, arrivano indiscrezioni riguardo ad un possibile ingresso di Microsoft. A lanciare la bomba è stato Thurrott, che ha ricevuto informazioni a riguardo da fonti affidabili rimaste anonime, che hanno specificato come i nuovi auricolari apparterranno alla famiglia Surface.

Il progetto è noto internamente con il nome “Morrison”, elemento che fa supporre a una spiccata vocazione musicale per il nuovo prodotto del colosso di Redmond. I nuovi auricolari vengono descritti come “in-ear”, quindi con fattore di forma diverso rispetto agli AirPods, e avranno l’integrazione di Cortana. Non mancherà una tecnologia per la cancellazione del rumore, utile in ambienti affollati o sui mezzi di trasporto.

I nuovi “Surface Buds” potrebbero arrivare entro la fine del 2019, ma questo non è ancora certo neanche per i tecnici al lavoro sul progetto. L’obiettivo di Microsoft sembra quello di affrontare Apple su un terreno che ha spianato con la prima generazione di AirPods, con l’azienda di Cupertino che però è già avanti di una generazione dopo aver sfornato una versione aggiornata nelle scorse settimane. Ma non c’è solo Apple in questo segmento.

Ad aver proposto le proprie soluzioni abbiamo Samsung, Huawei, e anche brand più specialisti come Sennheiser e Jabra, tuttavia Apple rimane ancora avanti in quanto a marketing e facilità d’uso, anche grazie all’uso di un ecosistema proprietario controllatissimo. I “Surface Buds” non rappresentano comunque la prima incursione di Microsoft nel mondo audio, neanche per quanto riguarda il brand Surface legato principalmente ai PC.

Negli ultimi mesi del 2019 l’azienda ha infatti lanciato le Surface Headphones, cuffie over-ear caratterizzate da una buona semplicità d’uso e criticate dalla stampa specializzata principalmente per la qualità audio relativamente al prezzo per l’utente finale. Al momento sembra esserci più mercato per le piccole soluzioni true wireless che per le grandi cuffie over-ear, quindi l’ingresso di Microsoft nella nuova nicchia non è una grande sorpresa.