TSMC ha avviato la produzione di chip presso la Fab 21 di Phoenix, in Arizona. La conferma è arrivata dal Segretario al Commercio statunitense, Gina Raimondo, che ha definito l’iniziativa una pietra miliare per il settore tecnologico a stelle e strisce.
“In tutta la storia del nostro paese, è la prima volta che produciamo chip avanzati a 4nm sul suolo americano, con la qualità e l’efficienza comparabili a quelli realizzati a Taiwan”, ha dichiarato Raimondo in un’intervista a Reuters. Nelle scorse settimane si è parlato persino di rese leggermente superiori.
Si tratta di passaggio storico per gli Stati Uniti, ma soprattutto un successo per le politiche di incentivazione industriale promosse dall’amministrazione Biden. La costruzione dello stabilimento Fab 21 ha richiesto un significativo sostegno economico.
Nell’ambito del CHIPS and Science Act, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha fornito a TSMC ben 6,6 miliardi di dollari in sovvenzioni e fino a 5 miliardi di dollari in garanzie sui prestiti. Il progetto complessivo prevede un investimento di circa 65 miliardi di dollari per la realizzazione di tre impianti produttivi che saranno operativi entro la fine del decennio. La Fab 21 è solo il primo passo.
Stando a fonti non ufficiali, lo stabilimento di TSMC in Arizona starebbe producendo almeno tre design. Tra questi figurerebbero il system-on-chip A16 Bionic, utilizzato negli iPhone 15 e iPhone 15 Plus; il processore S9 di Apple, progettato per gli smartwatch e dotato di due core a 64 bit e di un motore neurale quad-core; e i processori AMD Ryzen della serie 9000. Tutti questi prodotti sono realizzati utilizzando i processi N4 e N4P di TSMC, che rientrano nella categoria dei 4nm. In passato, per quanto riguarda AMD, si ipotizzò la produzione di GPU Instinct per l’IA, ma al momento non ci sono ulteriori informazioni.
TSMC non può produrre a 2 nanometri fuori da Taiwan, almeno al momento
La Fab 21 dovrebbe avere una capacità produttiva stimata iniziale di circa 10.000 wafer al mese, e tra i clienti dovrebbe contare anche altre realtà del settore, prima fra tutte NVIDIA. Indiscrezioni a parte, per maggiori dettagli bisognerà attendere l’inaugurazione ufficiale del nuovo impianto, cosa che dovrebbe avvenire prossimamente, in seguito all’insediamento del presidente eletto Donald Trump.
Quanto a TSMC, l’espansione negli USA ne consolida il ruolo di leader nella produzione mondiale di semiconduttori avanzati e non. L’azienda ha concluso il mese di dicembre 2024 con ricavi per 278,163 miliardi di dollari taiwanesi, pari a circa 8,4 miliardi di dollari USA, in crescita del 57,8% su base annua. Il dato porta il fatturato annuo a 2,894 trilioni di dollari taiwanesi (87,5 miliardi di USD), segnando un incremento del 33,9% rispetto al 2023.