Secondo indiscrezioni pubblicate da Bloomberg, AMD starebbe trattando con Compal Electronics, Inventec, Pegatron e Wistron la vendita di impianti per la produzione di server ottenuti nell’ambito dell’operazione ZT Systems. AMD potrebbe chiudere l’accordo per una cifra tra 3 e 4 miliardi di dollari, debiti compresi. Gli stabilimenti in questione si trovano nel New Jersey e in Texas e rientrano nell’intesa siglata da AMD e ZT Systems nell’agosto scorso del valore di 4,9 miliardi di dollari.
Bloomberg sostiene che la vendita potrebbe chiudersi nel secondo trimestre (ovvero subito dopo l’integrazione di ZT Systems nella divisione Data Center di AMD) e dovrebbe consentire alla società guidata da Lisa Su di “semplificare i propri processi e destinare maggiori risorse all’intelligenza artificiale e al calcolo alte prestazioni“.
Fin dal primo momento era apparso chiaro che AMD fosse interessata alle capacità progettazione di sistemi su scala rack di ZT Systems, e non alle sue capacità produttive. L’obiettivo è quello di offrire sul mercato soluzioni ottimizzate e integrate al pari di quelle di NVIDIA.
Il quotidiano spiega che ZT Systems è stata “a lungo partner di Inventec per l’assemblaggio di server IA. L’anno scorso AMD ha dichiarato che avrebbe venduto l’attività di produzione per evitare di entrare in concorrenza con i suoi clienti, come Dell Technologies e HPE”.
“Le attività di produzione di server (di ZT Systems, ndr) hanno registrato un fatturato di circa 10 miliardi di dollari nei 12 mesi precedenti l’acquisto da parte di AMD”, aggiunge Bloomberg, ricordando come per le realtà asiatiche citate potrebbe essere importante avere stabilimenti negli USA, al fine di aggirare i dazi e altre misure del governo Trump.
Non a caso, dopo la vittoria di Trump a novembre, Foxconn si è assicurata terreni negli Stati Uniti, mentre il CdA della taiwanese Quanta Computer ha approvato un aumento di capitale di 230 milioni di dollari per la sua unità statunitense.