Come ogni anno, Acer ha tenuto il suo Evento Media a Milano, dove ha portato le varie novità presentate tra Computex e IFA. In questa occasione abbiamo avuto modo di intervistare Luca Bendazzoli, Head of Business for Italy and Iberia @ Acer, e di seguito trovate il resoconto della nostra chiacchierata. Per il momento, riassumiamo i prodotti che erano presenti all’evento.
Acer ha presentato diverse novità all’IFA 2024, tra cui i laptop Swift 14 AI e Swift 16 AI, dotati di processori Intel Core Ultra Serie 2 e NPU integrate, capaci di gestire fino a 48 trilioni di operazioni al secondo. Questi modelli sono progettati per bilanciare prestazioni elevate e portabilità, e sono ideali per applicazioni di intelligenza artificiale come la creazione di contenuti e la produttività aziendale. I laptop presentano display OLED con risoluzione fino a 3K, supporto HDR TrueBlack 500 e un design sottile in alluminio con touchpad illuminato a LED. Inoltre, Acer ha introdotto funzioni di sicurezza avanzate come Windows Hello e Microsoft Pluton per una protezione a più livelli.
Acer ha anche svelato nuove varianti del Swift Go 14 con processori Snapdragon X Plus e AMD Ryzen AI, puntando ad offrire opzioni IA ottimizzate per diverse esigenze. La gamma TravelMate P6 14 AI, pensata per il settore aziendale, combina prestazioni avanzate e portabilità grazie al telaio in fibra di carbonio e a processori Intel con NPU per potenziare l’IA.
Per quanto riguarda il gaming, invece, è interessante la console portatile Nitro Blaze 7, equipaggiata con processore Ryzen e display touch Full HD. Il brand Predator, inoltre, è molto presente nel gaming anche per le nuove dotazioni in termini di monitor OLED e PC Desktop. Tra le novità c’è anche la serie Chromebook Plus, rivolta a imprese e scuole, con funzioni IA avanzate per la produttività, una struttura MIL-STD resistente agli urti e la possibilità di personalizzare le immagini tramite IA. Ma eccoci all’intervista.
Intervista con Luca Bendazzoli
Hardware Upgrade: Ci puoi parlare della visione di Acer nell’intelligenza artificiale in riferimento all’offerta PC. Come l’IA potrà cambiare il mercato e come Acer vuole utilizzarla nei suoi futuri prodotti?
Luca Bendazzoli: Si parla tantissimo di intelligenza artificiale in questo ultimo periodo, però si fa sempre fatica ad individuare esattamente di cosa si sta parlando. Per quanto mi riguarda, se con intelligenza artificiale relativamente al mercato dei PC ci riferiamo alla definizione data da Microsoft, parliamo dei cosiddetti Copilot+ PC. Sono dei PC che hanno una potenza di calcolo sottostante che oggi non riusciamo a trovare nei PC dell’attuale generazione. Parliamo quindi di un’evoluzione software che si porterà dietro anche un’evoluzione hardware e creerà di fatto un nuovo segmento di mercato che si chiamerà PC di nuova generazione, creando una domanda di PC sulla fascia Premium che necessariamente farà aumentare il prezzo medio del mercato.
Per quanto riguarda invece l’intelligenza artificiale a più ampio respiro, sarà meno rivoluzionaria in termini di produttività, ma sarà rivoluzionaria in termini di rapporto tra il consumatore finale con i dispositivi. La Mission di Acer è sempre stata quella di rompere le barriere tra l’utente e la tecnologia. E, infatti, l’intelligenza artificiale si propone di rendere l’esperienza utente più facile e più semplice con la tecnologia. Per fare un esempio pratico, penso all’Acer Purified Voice, che è quel software che si occupa di eliminare i rumori di fondo durante le call, o all’Acer Purified View, che si occupa di mantenere il contatto visivo tra due persone che comunicano attraverso una telecamera, che però non stanno guardando lo schermo o eliminare eventuali oggetti non graditi sullo sfondo, ovvero a tecnologie che migliorano l’esperienza utente senza richiedere uno sforzo da parte dell’utente stesso. In altri termini, sarà qualcosa che entrerà nelle vite di tutti senza che noi ce ne accorgeremo, e questo è già disponibile per i clienti Acer.
Hardware Upgrade: Fra le piattaforme Google Chrome, AMD, Intel e soluzioni basate su architettura ARM, oggi l’utente ha una grossa scelta di piattaforme IA. Acer riesce a presidiare tutti questi ambiti e qual è il valore aggiunto degli ultimi prodotti presentati a IFA?
Luca Bendazzoli: Al di là dell’architettura di riferimento, l’obiettivo di Acer è proporre una soluzione in ogni segmento di mercato. Quando parlo di segmenti di mercato parlo per lo più di fascia di prezzo. Oggi la proposta di Acer si divide in tre macro categorie: la prima si posiziona su una fascia di mercato prettamente economico intorno ai 400-450 euro, è basata sul sistema ChromeOS di Google e viene veicolata attraverso il nostro ChromeBook Plus, che è il più venduto della sua catagoria nel mercato italiano. Salendo di fascia di prezzo troviamo le due soluzioni basate sull’ecosistema Microsoft, ovvero gli Swift Go, che sono prodotti che grazie all’NPU integrato riescono a sviluppare tutte le funzionalità di intelligenza artificiale proposte da Microsoft tramite elaborazione di dati nel cloud. Invece, all’apice della piramide troviamo il nostro Swift AI, che rientra in quella categoria dei cosiddetti Copilot+ PC e quindi riescono a sfruttare tutte le funzionalità dell’ecosistema Microsoft di intelligenza artificiale elaborando i dati locale per offrire una maggior velocità di elaborazione e soprattutto una maggior sicurezza anche dal punto di vista della privacy perché non è prevista la condivisione dei dati sul cloud con un sistema di terze parti.
Hardware Upgrade: Oggi gli AI PC hanno dei prezzi ancora più alti rispetto ai notebook tradizionali. Ci si può aspettare per il futuro un ridimensionamento di prezzi in modo che queste soluzioni possano essere alla portata di un pubblico maggiore?
Luca Bendazzoli: Oggi questi prodotti si posizionano in una fascia di mercato abbastanza piccola. Stiamo parlando di un mercato che vale il 6-7% a volume. Però, come dicevo, queste nuove funzionalità creeranno una domanda sulla relativa fascia di mercato e, quando questo mercato si ingrandirà generando automaticamente delle economie di scala, i prezzi necessariamente dovranno diminuire. Sinceramente, non lo vedo come uno scenario a brevissimo termine. Magari nella seconda parte del 2025 cominceremo ad assistere a una discesa dei prezzi, ma sicuramente per i primi sei mesi, dato che questi prodotti stanno effettivamente entrando sul mercato adesso, i prezzi rimarranno abbastanza stabili.
Hardware Upgrade: Passando a un altro segmento di mercato, ritieni che il mercato gaming sia in salute? Acer sta riscotrando una crescita o una stabilizzazione in questo senso e come pensi possa cambiare l’offerta gaming nel futuro?
Luca Bendazzoli: Il mercato del gaming in Italia quest’anno non sta brillando. È un mercato che perde circa il 10% a volume rispetto al 2023. Nonostante questo, Acer sta crescendo in questo mercato di quasi il 20%, quindi sta guadagnando quote di mercato anno su anno in modo estremamente importante. Quindi il mercato del gaming è sicuramente una fascia prioritaria per Acer. In questo mercato, Acer ha il 20% di market share ed è uno dei brand con il prezzo medio più alto. Questo non significa che vendiamo i nostri prodotti a prezzi più alti dei nostri concorrenti, ma significa che vendiamo prodotti migliori di fascia più alta e, come accennavi, tu lo facciamo principalmente con il brand Predator, che è dedicato agli hardcore gamer perché offre soluzioni il più possibile senza compromessi sulla performance. Riallacciandomi al discorso sul prezzo medio, perché per Acer è estremamente importante concentrarsi sulla fascia alta del mercato gaming? Perché noi pensiamo che dobbiamo essere in grado di dare all’utente finale quello che promettiamo sulla carta. Quando decidiamo di configurare un PC con una configurazione molto carrozzata, che promette performance elevate, vogliamo fornire intorno a questa configurazione un ecosistema che permette all’hardware di esprimere al 100% del proprio potenziale. Questa è una strategia che sta pagando proprio perché sulla fascia alta del mercato, quindi sopra i 1.200 euro, Acer è leader assoluto in Italia.